Palazzo Cini at San Vio, Venezia Italy

Palazzo Cini at San Vio, Venezia Italy
September 17 – October 15 2010

Palazzo Cini at San Vio, Venezia


Palazzo Cini at San Vio

Palazzo Cini at San Vio/Palazzo Cini a San Vio
Located halfway between the Accademia Galleries and the Peggy Guggenheim Collection, this 16th-century palazzo (and the adjacent Palazzo Loredan whose side elevation fronts on the Grand Canal) were once the residence of Count Vittorio Cini.
The first floor, or Piano Nobile, furnished with antiques and objets d’art reflecting the building’s original character and the personal taste of this great collector, features thirty paintings of the Tuscan school donated by Yana Cini to the Giorgio Cini Foundation in 1984, together with the section of the palazzo which currently houses the gallery. Alongside with paintings such as Sandro Botticelli’s Il giudizio di Paride, Pontormo’s Ritratto di due amici, Piero di Cosimo’s Madonna con il Bambino e due angeli and Cosmè Tura’s San Giorgio, are some fine pieces of applied arts: ceramics, porcelain - including a complete 275-piece set by Cozzi (the 18th-century Venetian manufacturers), ivory caskets and badges, enamels, gold-work, candle-sticks and chandeliers made in Murano, terra-cotta sculptures and furniture, including dressers, chests, bookcases, a rare Sienese marriage-chest of the mid-14th-century and an 18th-century Neapolitan sedan-chair.
The second floor is reserved for temporary exhibitions and, in recent years, has been used to display works owned by the Foundation.








Palazzo Cini a San Vio
  
First floor/Primo piano: Pontormo, Ritratto di due amici
A metà strada tra l'Accademia e la Guggenheim, Palazzo Cini a San Vio fu per anni la residenza del conte Vittorio Cini e della sua famiglia.
Nelle sale del primo piano nobile, arredate con mobili e oggetti d'arte che riflettono il carattere originario dell'abitazione e il gusto personale del grande collezionista, sono esposti una trentina di dipinti di scuola toscana, donati da Yana Cini alla Fondazione Giorgio Cini nel 1984, insieme alla parte del palazzo che li ospita. Accanto alle opere pittoriche, tra cui spiccano Il giudizio di Paride di Sandro Botticelli, il Ritratto di due amici del Pontormo, la Madonna con il Bambino e due angeli di Piero di Cosimo e i dipinti di scuola ferrarese del Rinascimento, tra cui il San Giorgio di Cosmè Tura, sono raccolti alcuni significativi esempi di arti applicate: ceramiche, porcellane - tra cui un servizio completo della manifattura settecentesca veneziana dei Cozzi - cofanetti e placchette d'avorio, smalti, oreficerie, torcieri e lampadari di Murano, sculture in terracotta, credenze, cassapanche e librerie di notevole importanza, tra cui un raro cassone nuziale senese della metà del Trecento e una portantina napoletana del Settecento.
Il secondo piano è invece riservato ad esposizioni temporanee ed ha ospitato, negli anni più recenti, alcune rassegne di opere provenienti dalle raccolte della Fondazione.